Lupo Editore
- Rif.: tecn
- ISBN 978-88-6667-269-2
- pagine: 296
- Dimensioni: 14 X 22 cm
- Genere: Romanzo
- Data pubblicazione: 20 Dicembre 2016
Per scelta erede mancato di una stirpe di prestigiosi avvocati leccesi, dopo una gioventù nutrita di velleità “rivoluzionarie” Nicola ha trovato la sua collocazione e una certa fama di pesce-pilota – del gusto, della critica, della “cultura” – nella direzione della rivista Trend, impegno che gli ha consentito di declinare il posto di professore associato ottenuto con scarsa limpidezza in una università romana.
L’erudizione ostentata, ma soprattutto i coltivati virtuosismi della sua dialettica hanno nutrito in lui il cinismo, il tratto cortese, l’astuzia, il dispotismo e quel certo dandismo necessari a imporsi in una società sempre più disincantata e corrotta nella quale il successo si traduce in compiaciuto predominio. A Nicola è infatti sempre mancata la “volontà ardente” che gli avrebbe consentito di mantenere vivi nel tempo gli ideali intravisti, e questa oscura consapevolezza agita il suo animo di un senso di incompiutezza, di rimpianto per il non vissuto, che gli rendono fascinosa la dissoluzione – di sé e degli altri – e gli fanno corteggiare la morte. Poiché (come dice Flaiano), se l’imperativo è il socratico «conosci te stesso», non di rado diventa poi impossibile vivere insieme con se stesso, una volta raggiunto l’obiettivo.
È nelle pagine del diario di Nicola che sua sorella Silvia rintraccia le tappe del percorso che sospinge il fratello – ormai sessantenne – verso una sorta di liberatorio riscatto dopo una vita tormentata da profonde crepe interiori, dal vuoto dell’anima e dall’orrore di una solitudine che trova le sue radici nelle dinamiche familiari e in “tradimenti” che, prima di essere di altri, sono stati del proprio Sé più autentico.
E nelle faticose memorie di Nicola si manifesta forse per la prima volta uno spietato ma finalmente sincero dialogo con questo Sé e con le figure fondamentali nella sua esistenza, per riconoscersi frutto e complice di un’epoca che ha imboccato la via del degrado con la morte delle ideologie e di un contesto che abbandonandosi a un vacuo edonismo si è consegnato alla corruzione che regna sovrana dal suo trono di inattaccabile indifferenza.
Informazioni Autore/i

Dal 1974 vi (...)
Leggi tutto: (Nicolangelo BARLETTI)